Che cos’è l’invecchiamento cutaneo e come contrastarlo?

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La pelle è un biglietto da visita che racconta una storia, delle abitudini e riflette inevitabilmente i segni dell’età. L’invecchiamento cutaneo è un processo naturale che coinvolge ogni soggetto, seppur possa essere rallentato se gestito con cura e attenzione. Come fare? Vediamo insieme come riconoscere i segnali e contrastarli in modo efficace e naturale.

Come si contrasta l’invecchiamento cutaneo?

È possibile contrastare l’invecchiamento cutaneo? Considerando che si tratta di un processo del tutto naturale, si può lavorare sullo stile di vita e sui trattamenti cosmetici da applicare. Per esempio, i prodotti naturali per la bellezza di Mosquetas.com sono adatti, in quanto formulati con ingredienti naturali ed efficaci prive di sostanze aggressive.

È altresì necessario nutrire la pelle in profondità, scegliendo creme idratanti. Via libera ai sieri e maschere viso, attraverso una detersione quotidiana personalizzata e mirata che può fare la differenza nel tempo.

La bellezza passa dall’alimentazione, per questo motivo una pelle ben idratata è maggiormente resistente, compatta e luminosa. Per raggiungere tale obiettivo il suggerimento è di consumare degli alimenti antiossidanti, vitamine e grassi buoni per mantenere un’epidermide giovane a lungo.

Invecchiamento della pelle: che cos’è e come riconoscerlo?

L’invecchiamento cutaneo è un processo fisiologico graduale dovuto a una combinazione di fattori interni ed esterni. Con il passare degli anni, la produzione di collagene e di elastina – due proteine fondamentali per la tonicità della pelle – diminuisce. Oltre a ciò, l’idratazione naturale si riduce rendendo la pelle più sottile e secca. Il risultato finale? Compaiono le prime rughe, le linee sottili diventano evidenti e il colorito tende a spegnersi.

I segnali di tale processo non sono uguali per tutti e cambiano a seconda del soggetto. Alcune persone notano una perdita di elasticità intorno ai 30 anni, altre sviluppano macchie scure (discromie), pori dilatati o un incarnato non uniforme. Le zone maggiormente colpite sono quelle esposte al sole ovvero il viso, il collo, il décolleté e le mani. Imparare a osservare la propria pelle è il primo passo per comprendere cosa abbia bisogno e intervenire in modo mirato.

Quali sono le vere cause oltre all’età che avanza?

L’età anagrafica non è l’unico fattore che incide sull’invecchiamento della pelle, spesso è lo stile di vita a determinare quanto velocemente (o lentamente) compaiono i primi segni del tempo.

Il vizio del fumo riduce l’ossigenazione della pelle, rendendola spenta e meno elastica. Allo stesso modo l’esposizione eccessiva al sole, in assenza di una protezione adeguata, accelera il fotoinvecchiamento danneggiando le cellule cutanee in profondità.

Lo stress cronico, il sonno insufficiente e un’alimentazione povera di nutrienti possono anch’essi favorire la comparsa precoce delle rughe. Non da meno l’inquinamento atmosferico, presente in particolar modo nelle grandi città, crea uno strato invisibile di tossine sulla pelle che ne ostacola la rigenerazione. L’uso frequente di prodotti cosmetici aggressivi si aggiunge alla lista di cui sopra, perché se non adatti al proprio tipo di pelle possono comprometterne la barriera naturale e accelerare il processo di invecchiamento.

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